Cos’è e come ottimizzare una fidelity card
Una fidelity card può essere un valido alleato per la tua attività di marketing. Questo strumento è trasversale a diverse opzioni: a noi interessa nell’ambito della promozione per parrucchieri ed estetisti ma può essere usato in ogni situazione.
Perché attraverso la fidelity card puoi ottenere una vantaggio concreto, riconoscibile, sempre benvenuto: la fidelizzazione dell’utente. D’altro canto il nome anticipa questo scopo e sappiamo bene quanto sia importante non solo trovare nuovi contatti.
Ma anche mantenere quelli che rappresentano una fonte fatturato è utile. E chi usa Primo Software ha tutti gli strumenti per lavorare su questo fronte se ha un centro estetico o un salone da parrucchiere. Però è vero che si può fare di più con le carte fedeltà.
Indice dei contenuti
Cos’è una fidelity card, definizione
La carta dei programmi fedeltà è l’elemento fisico o virtuale necessario per tracciare l’attività dei clienti. E premiare il comportamento virtuoso. Fa parte di una strategia pensata per vincolare il cliente al proprio brand grazie alla possibilità di incassare dei vantaggi.
La carta, infatti, si basa su un meccanismo tipico del dono: ottenere qualcosa in cambio dando un valore come contropartita. L’azienda fornisce una tessera che dà diritto a dei vantaggi in cambio della fedeltà e dell’acquisto ripetuto nel tempo del cliente.
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Quali sono le caratteristiche della carta?
Grazie a questo elemento si definiscono dei benefici per chi decide di ripetere gli acquisti presso un esercizio. Ma questo è possibile sono grazie ad alcune caratteristiche strutturali.
Di solito, una tipica fidelity card si presenta con un codice associato al cliente e include informazioni specifiche come nome, numero, elemento a barre, chip, banda magnetica.
Molto dipende dalla tecnologia utilizzata, le prime fidelity card erano semplici tessere di carta per apporre dei timbri ma oggi la tecnologia ci permette di avere soluzioni completamente digitalizzate1. Tutto molto più pratico anche se l’idea di avere un elemento tangibile e usabile resta una leva persuasiva importante.
Quali sono gli obiettivi della fidelity card?
Un approccio superficiale ci permette di dare una spiegazione: la carta fedeltà serve a legare l’utente al proprio punto vendita. In realtà gli obiettivi strategici sono più avanzati e riguardano il cross selling2, la personalizzazione dei messaggi e la lealtà a lungo termine.
Grazie a questo strumento di marketing puoi abbinare la loyalty del cliente con la definizione di profili personalizzati. In altre parole, puoi conoscere le abitudini di chi acquista.
Così da inviare sconti e coupon personalizzati magari via SMS grazie a un gestionale contatti avanzato. Come, ad esempio, Primo software per parrucchieri o estetisti.
Quanti tipi di carta fedeltà esistono?
Il primo esempio di fidelity card è la tessera di raccolta punti, solo in pochi casi è rimasta cartacea: nella maggior parte delle realtà commerciali abbiamo delle tessere con microchip o banda magnetica che svolgono questa funzione. Poi ci sono le fidelity card per i profili avanzati di un determinato servizio che dà diritto a benefit, sconti e trattamenti di riguardo.
Altro tipo di soluzione: la carta che funge da moneta digitale, carichi un numero di euro e spendi senza dover pagare con denaro o bancomat. Che, sotto un certo punto di vista, è anch’esso una fidelity card. Ma la domanda è un’altra: come ottimizzare tutto ciò?
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Consigli per lavorare meglio
Se vuoi ottenere il massimo dalla tua fidelity card devi conoscere le abitudini dei tuoi clienti. In alcuni casi può far comodo avere una carta fedeltà basata sui punti, sul raggiungimento di una quota acquisti per vantaggi economici. Meglio una carta fisica o una virtuale? Anche in questo caso dipende dalle caratteristiche e dalle abitudini del cliente.
I programmi di loyalty devono essere gestiti sempre con il tool giusto al tuo fianco. Come ad esempio Primo Software che ti consente di stampare e gestire le fidelity card di accumulo punti o carte prepagate. La soluzione giusta è qui, continua a leggere.
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