Andamento del settore parrucchieri: come va il mercato?
Chi decide di investire in temi come il web marketing per i parrucchieri deve anche sapere come evolve il mercato e qual è l’andamento generale di questo settore. Gli investimenti crescono? Calano? C’è una buona domanda di servizi per la bellezza e per le acconciature?
Quali sono le attività che funzionano veramente? Cerchiamo di mantenere il polso della situazione e valutare effettivamente quali sono le opzioni per chi decide di investire e lavorare con promozione, fidelizzazione dei clienti e nuove tecniche per trovare contatti.
Magari proprio con l’aiuto di Primo Software, il gestionale per parrucchieri e saloni di bellezza che ti consente di utilizzare anche strumenti di marketing importanti come l’invio di messaggi SMS e WhatsApp, fondamentali per mantenere un rapporto con il pubblico.
Indice dei contenuti
Il mercato globale dei parrucchieri
Partiamo dai numeri importanti: il settore globale dei parrucchieri vale oltre 122 miliardi di dollari e si prevede che arriverà a quota 187 miliardi entro il 2032. Quindi si annuncia un aumento del 53% in meno di 10 anni, con una crescita annua tra il 5% e il 6%1.
L’aspetto straordinario di questi dati è la coincidenza con un settore che molti definiscono saturo: non si tratta di un tema innovativo, la cura per i capelli è un argomento che il cliente conosce da decenni. Ma il settore si rinnova continuamente, continua a coprire un bisogno importante per il pubblico. Sa resistere anche alle crisi economiche strutturate.
Da leggere: far tornare clienti in un parrucchiere
Italia: un’eccellenza che cresce più della media
Nel nostro paese sembra che il mercato dei parrucchieri sia privilegiato. Si stima che aumenterà del 61,3% nello stesso periodo (ovvero sempre nel 2032). Significa passare da 841 milioni di euro a quasi 1,4 miliardi. Quindi stiamo parlando dell’8% di crescita all’anno.
È una percentuale notevole, superiore alla media europea. Questo significa che gli italiani tengono molto al proprio look e sono disposti a investire il giusto per mantenere fede a questa decisione; inoltre, c’è stato un recupero importante dopo il crollo del 2020.
Ovvero, quando il settore ha perso il 17,7% di fatturato causa lockdown. La risalita: +13,9% tra 2021 e 2022. Questo significa che ci troviamo di fronte a un settore forte.
Cosa capire dalla distribuzione geografica?
A confermare i risultati troviamo l’aumento del numero di saloni in Italia2. Guardando la distribuzione territoriale delle 137.730 imprese attive, emerge una mappa interessante: il Nord-Ovest domina con il 27,2% dei saloni (oltre 37.000), seguito a sorpresa dal Sud con il 24%. Centro e Nord-Est si attestano intorno al 19-20%, le Isole chiudono con meno del 10%.
Il primato del Nord-Ovest (Milano, Torino, Genova) è prevedibile considerando il tessuto economico e la capacità di spesa. Ma la forte presenza al Sud – nonostante i prezzi molto più bassi che abbiamo visto – ci mostra un mercato più frammentato, con tanti piccoli operatori. Non dimentichiamo che l’82,7% delle imprese sono individuali o autonome.
Il prezzo dell’acconciatura non è uguale per tutti
Esiste un’Italia a due velocità anche dal parrucchiere. A Milano un servizio completo può costarti oltre 120 euro (taglio 40€, colore 53€, piega 27€), mentre a Napoli spendi meno della metà. Una piega a Napoli costa 11 euro contro i 27 di Milano.
C’è un diverso posizionamento, una concezione differente del servizio e clientele con capacità di spesa molto diverse. L’indice dei prezzi, comunque, è salito ovunque: +14,1% per i servizi donna e +10,8% per uomo/bambino tra gli anni del 2018 e del 2024.
Il ruolo della digitalizzazione nel mercato
Il settore dei parrucchieri sta progressivamente adottando sistemi digitali per gestire le attività, sia per consentire la prenotazione su smartphone che per gli acquisti. L’e-commerce sta crescendo: dal 4,9% al 6,6% in pochi anni, con un balzo del 34,7%.
Il settore tradizionale sta andando verso gli acquisti digitali, probabilmente spinto sia dai parrucchieri stessi (che comprano online) sia dai consumatori finali, anche se è giusto ricordare che ancora abbiamo prenotazioni telefoniche tradizionali, via telefono o SMS.
Mai sentito parlare di intelligenza artificiale e hairstyle? I saloni fanno un balzo avanti e usano l’AI: ci sono software per simulare tagli, riconoscere il tipo di capello e dare consigli.
È ancora un fenomeno di nicchia, ancora non sappiamo se i clienti apprezzeranno questi strumenti o se preferiranno sempre il consiglio del proprio parrucchiere di fiducia.
Fonti utilizzate per approfondire l’argomento
Per affrontare questo argomento e riportare i dati che ci hanno permesso di realizzare questo articolo abbiamo utilizzato diverse fonti. Qui trovi i link agli articoli, collegati alle note per evidenziare come e dove ci hanno aiutato per realizzare il contenuto.
Articoli recenti
- Andamento del settore parrucchieri: come va il mercato? 8 Dic, 2025
- Cos’è e cosa mettere in un set di cortesia di una SPA? 17 Nov, 2025
- Cos’è il Google Business Profile e perché è fondamentale per chi lavora nel settore beauty? 8 Nov, 2025
- Quanti tipi di sconti conosci per SPA e centri estetici? 27 Ott, 2025
- Cosa sono le flash sales? E come funzionano le offerte lampo? 11 Ott, 2025

